YouTube fa marcia indietro: via le restrizioni sui video di Balatro

YouTube rimuove le restrizioni dai video di Balatro dopo le proteste della community e del creatore del gioco.
Balatro e la (falsa) questione del gioco d’azzardo
Negli ultimi giorni, il mondo del gaming ha assistito a una nuova controversia tra contenuto videoludico e moderazione digitale. Protagonista: Balatro, l’originale roguelike ispirato al poker che ha conquistato streamer e giocatori con il suo stile unico, lontano anni luce dal vero gioco d’azzardo.
Eppure, YouTube aveva deciso di applicare restrizioni di età ai video di gameplay del titolo, classificandoli come contenuti potenzialmente legati al gambling. Una decisione che ha scatenato proteste da parte della community, soprattutto da parte del canale Balatro University, che si è visto colpire da ben 119 restrizioni su oltre 600 video pubblicati.
L’intervento della community e il dietrofront di YouTube
Come riportato da The Verge, nonostante i numerosi ricorsi da parte dei creator, YouTube inizialmente aveva respinto buona parte delle richieste, lasciando 24 video su 30 sotto restrizione.
La svolta è arrivata dopo l’intervento del pubblico e la visibilità mediatica del caso: YouTube ha riconosciuto l’errore e ha annunciato di aver avviato una revisione su vasta scala delle limitazioni applicate a Balatro, promettendo la rimozione delle etichette inappropriate.
Il problema di fondo: incoerenza e moderazione automatica
La polemica ha messo in luce un problema più ampio: l’incoerenza delle regole di moderazione su YouTube.
Come ha sottolineato LocalThunk, il creatore di Balatro, è assurdo che video di giochi come Counter-Strike (con casse e microtransazioni reali) siano accessibili a tutti, mentre un titolo senza scommesse reali venga penalizzato.
Non è la prima volta che Balatro finisce sotto i riflettori: qualche settimana fa anche l’organismo europeo PEGI aveva inizialmente assegnato al gioco un rating 18+, poi ridimensionato a PEGI 12 dopo un riesame che ha riconosciuto l’elemento fantastico del gameplay.
Verso una moderazione più trasparente?
Il caso Balatro potrebbe rappresentare un piccolo punto di svolta per i contenuti gaming su YouTube. L’interazione della piattaforma con la community, seppur tardiva, mostra la necessità di sistemi di moderazione più precisi e meno automatizzati, soprattutto quando si parla di videogiochi con meccaniche ispirate, ma non legate, al gioco d’azzardo.
Per i creator e per noi appassionati di retrogaming, è una vittoria importante: il contesto conta, e la passione videoludica non può essere limitata da filtri automatici privi di sensibilità.
Balatro, con la sua estetica retrò e il suo gameplay innovativo, merita di essere scoperto senza ostacoli. E noi di Retroacademy siamo sempre pronti a difendere la libertà creativa del gaming, ieri come oggi.