Clair Obscur e Oblivion: il “Barbenheimer” del mondo RPG?

Due visioni di gioco, una sola passione: quando l’ispirazione diventa omaggio tra sviluppatori

In un raro gesto di sportività videoludica, il team di Clair Obscur: Expedition 33 ha pubblicamente elogiato Bethesda per il successo della remaster di The Elder Scrolls IV: Oblivion. Sui canali social, gli sviluppatori francesi di Sandfall Interactive hanno condiviso parole di stima e affetto, sottolineando quanto il capolavoro del 2006 sia stato fonte d’ispirazione diretta per il loro ambizioso RPG in arrivo.

Questo scambio ha acceso l’entusiasmo della community, riportando alla mente un altro “duello” amichevole che ha fatto storia: il mitico lancio cinematografico di Barbie e Oppenheimer, ribattezzato dal web “Barbenheimer“. Due visioni opposte ma affascinanti, che si sono sostenute a vicenda invece di farsi concorrenza.

Allo stesso modo, Oblivion Remastered e Clair Obscur: Expedition 33 rappresentano due anime diverse del genere RPG. Il primo è un ritorno glorioso a un mondo amato, ora più fluido e bello che mai. Il secondo è un’opera originale, visivamente audace, pronta a raccontare una storia nuova senza dimenticare il passato.

Le reazioni della rete sono state calorose: tra un meme e un fan art, tanti utenti celebrano questo spirito di collaborazione. Perché nel mondo dei videogiochi, come in quello del cinema, la coesistenza di visioni diverse è una ricchezza, non un problema.

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