Blocchi oltre il blocco: la rivoluzione silenziosa di Tetris

Dai laboratori sovietici agli schermi di tutto il pianeta, la storia affascinante del gioco che nessuno poteva fermare
Mosca, 1984. In un piccolo ufficio dell’Accademia delle Scienze Sovietica, un giovane ingegnere informatico di nome Aleksej Pažitnov stava cercando di creare un passatempo logico ispirato al gioco da tavolo Pentomino. Ma invece di usare pezzi da cinque quadrati, ne scelse quattro. Li fece cadere dall’alto. E li rese semplicemente perfetti. Era nato TETRIS.
Il primo Tetris girava su un Elektronika 60, un computer sovietico senza interfaccia grafica, solo caratteri testuali. Eppure, era ipnotico. I colleghi lo amarono. I colleghi dei colleghi pure.
E così il gioco, copiato su floppy, iniziò a diffondersi clandestinamente, oltrepassando i confini dell’URSS come un virus digitale inarrestabile.
Nel caos degli anni ’80, Tetris si diffonde come un virus floppy-based, ma senza licenze chiare. In Europa c’è Mirrorsoft, in America Spectrum Holobyte, mentre Atari pensa di farne una versione arcade. Ma la mossa che cambierà per sempre la storia dei videogiochi…arriva da Nintendo.
Nel 1989, Nintendo include Tetris in bundle con il Game Boy. È la prima volta che una console portatile esce con un gioco non pensato per bambini, ma per tutti.
Risultato? Milioni di unità vendute. Studenti, genitori, impiegati…tutti a incastrare tetramini. Nasce il primo “gioco casual” della storia. E Pažitnov? Ancora niente diritti.
Tetris non si gioca solo: si sogna. Molti raccontano di vedere i blocchi scendere anche dopo aver smesso di giocare. Il fenomeno prende un nome: Tetris Effect.
Oggi è anche il titolo di una versione moderna, psichedelica e meditativa, giocabile in realtà virtuale, che dimostra quanto questo gioco riesca a toccare qualcosa di profondo nel nostro cervello.
Oggi esistono tantissime versioni di Tetris: Tetris 99 su Nintendo Switch, una battle royale a blocchi, Tetris Effect per chi cerca l’esperienza visiva definitiva, innumerevoli cloni e varianti, da PC a smartphone, ma nessuna riesce a replicare la perfezione del loop originale: blocchi che cadono, righe che spariscono, e quel piccolo battito d’ansia quando l’incastro perfetto sembra non arrivare mai.
Curiosità sul mondo di Tetris
- Tetris è uno dei pochi giochi ad avere un effetto studiato scientificamente: il “Tetris Effect”.
- Il nome “Tetris” nasce dalla fusione tra “tetra” (quattro) e “tennis”, lo sport preferito di Pažitnov.
- Esiste anche una versione Tetris per smartwatch.
- Il gioco è stato usato in studi neurologici per trattare disturbi post-traumatici.
“Tetris è la prova che un’idea semplice può cambiare il mondo. Non servono armi, mostri o trame complesse: bastano blocchi, spazio e tempo. Incastro dopo incastro, Tetris è entrato nella storia. E non se ne andrà mai.”