Miyoo Flip V2: la handheld che fa rivivere il Game Boy Advance SP

Miyoo Flip V2

Controlli e comfort di gioco: come si comporta davvero la Flip V2

Nel panorama sempre più affollato delle console portatili dedicate al retrogaming, la nuova Miyoo Flip V2 si distingue per una scelta di design tanto familiare quanto efficace: il richiamo diretto al celebre Game Boy Advance SP di Nintendo.

Questa piccola console clamshell, realizzata dal team cinese Miyoo, rappresenta l’evoluzione della prima versione Flip, migliorandone sia l’estetica che le specifiche tecniche. Il risultato è un dispositivo compatto, elegante e incredibilmente versatile, pensato per far girare con facilità giochi da NES fino a PlayStation 1 e, con qualche accorgimento, anche qualcosa oltre.


Design: omaggio riuscito

La prima cosa che salta all’occhio è il form factor: il Flip V2 è un tributo diretto al GBA SP, con una scocca pieghevole, pulsanti ben posizionati e una croce direzionale precisa. Il display IPS da 3.5″ (640×480) è nitido e luminoso, perfetto per le sessioni di gioco in mobilità, mentre il sistema di chiusura protegge lo schermo e riduce l’ingombro quando la console non viene usata.

La qualità costruttiva è sorprendentemente buona: si tratta di una delle migliori imitazioni del GBA SP mai realizzate, con materiali solidi e una cerniera robusta. Alcuni utenti segnalano un lieve effetto ghosting nei giochi a scorrimento veloce, ma nulla che rovini l’esperienza.


Hardware: piccolo ma potente

Sotto la scocca batte un cuore moderno: processore Allwinner A33, 1GB di RAM, batteria da 3000 mAh e Wi-Fi integrato. Il sistema operativo è basato su Linux, con frontend personalizzabili (come OnionOS o MiyooCFW), che permettono una navigazione intuitiva tra emulatori, giochi e impostazioni.

La Flip V2 arriva con un firmware già funzionale e semplice da usare, ma gli utenti più smaliziati possono installare OnionOS per ottenere più opzioni e un’interfaccia raffinata.

La potenza è più che sufficiente per l’emulazione di piattaforme 8-bit e 16-bit, ma anche per sistemi più esigenti come PlayStation, Neo Geo e in parte Nintendo 64. Dreamcast e PSP restano fuori portata o funzionano solo con compromessi.


Controlli e feeling di gioco

Il D-Pad è reattivo e preciso, perfetto per platform e picchiaduro. I pulsanti frontali, invece, sono un po’ più morbidi del previsto: non sgradevoli, ma chi cerca un feedback più deciso potrebbe preferire altri modelli. La disposizione generale, comunque, è fedele alla filosofia Nintendo e molto comoda anche per sessioni prolungate.


Confronto con la concorrenza

Rispetto a console come la Anbernic RG35XX SP o la più recente Retroid Pocket 4, la Miyoo Flip V2 punta più sulla portabilità e l’esperienza “plug & play”. Non è la più potente della sua categoria, ma è una delle più equilibrate per chi cerca compattezza, autonomia e semplicità d’uso.

  • Anbernic RG35XX SP ha una build più robusta, ma meno supporto software.
  • Retroid Pocket 4 è superiore in termini di prestazioni (CPU Snapdragon), ma più grande, costosa e orientata anche al gaming Android.

La Miyoo Flip V2 si posiziona così come la scelta ideale per chi vuole rivivere l’epoca d’oro del gioco portatile senza complicazioni.


Prezzo e disponibilità

Attualmente disponibile su vari store specializzati e marketplace internazionali, la Miyoo Flip V2 ha un prezzo medio che oscilla tra i 70 e i 90 euro, a seconda della configurazione e dei bundle (inclusi schede SD preconfigurate e custodie).


Conclusione

“Con la Flip V2, Miyoo centra il bersaglio: un prodotto nostalgico ma moderno, pensato per chi vuole divertirsi con i classici ovunque e in ogni momento. Non sarà la più potente del mercato, ma ha tutto quello che serve per far felici gli amanti del retro.”

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