Pasqua e videogiochi: i migliori Easter Egg della storia

Dal primo Easter Egg su Atari 2600 ai livelli segreti di Doom e Diablo: ecco i più famosi.
Con l’arrivo della Pasqua, abbiamo deciso di esplorare uno degli aspetti più affascinanti e spesso sottovalutati della storia videoludica: gli Easter Egg. Questi elementi nascosti, inseriti intenzionalmente dagli sviluppatori, rappresentano una forma unica di comunicazione con il giocatore, offrendo sorprese inaspettate, omaggi, livelli segreti o semplici battute. Nel corso degli anni, gli Easter Egg sono diventati una tradizione non scritta, capace di unire generazioni di videogiocatori attraverso la curiosità, l’esplorazione e la scoperta.
Ecco la nostra selezione dei più famosi e affascinanti Easter egg della storia videoludica:
Adventure (1979, Atari 2600)
Il primo Easter Egg della storia. Un pixel invisibile ti portava in una stanza segreta con scritto: “Created by Warren Robinett”. Era l’epoca in cui gli sviluppatori non venivano nemmeno citati nei giochi. Un gesto di ribellione diventato leggenda.
Il codice Konami
Su, su, giù, giù, sinistra, destra, sinistra, destra, B, A. Comparso per la prima volta in Gradius su NES, questo codice ha attraversato decenni e giochi: da Contra a Castlevania, fino a diventare un meme culturale.
Doom II (1994)
Un livello segreto ti catapulta nel mondo di Wolfenstein 3D. Texture, nemici e atmosfera sono un omaggio al capostipite degli FPS. Retro su retro, come piace a noi.
Pokémon Rosso/Blu (1996)
MissingNo.: il glitch che ha fatto impazzire una generazione. Un errore? Sì. Ma anche un Easter Egg involontario che duplicava gli oggetti e apriva un mondo di teorie e leggende.
Chrono Trigger (1995)
La “Developer’s Room” nascosta ti permette di parlare con i programmatori del gioco. Un regalo ai fan, e un modo simpatico per rompere la quarta parete.
Super Mario Bros. (1985)
Il famigerato Minus World. Un livello glitchato, infinito, inaccessibile se non con una certa manovra nel livello 1-2. Non previsto dagli sviluppatori, ma diventato un classico della cultura NES.
GTA IV (2008)
Dentro la Statua della Felicità (la versione satirica della Statua della Libertà), c’è un cuore pulsante. Sì, letteralmente: un cuore gigantesco sospeso da catene. Non chiedeteci perché, ma è magnifico.
Diablo II (2000)
Il Cow Level! Dopo anni di meme e voci su un livello delle mucche in Diablo, Blizzard ha detto: “Sapete cosa? Facciamolo davvero”. E così nacque un’orda di vacche con alabarde. Epico.
Day of the Tentacle (1993)
Nel gioco puoi usare un computer per giocare a Maniac Mansion, il titolo originale. Gioco nel gioco.
Google Chrome offline
Quando salta la connessione, parte il minigame del T-Rex che corre tra cactus e uccelli. Un piccolo regalo inaspettato per chi ha perso internet ma non la voglia di giocare.
Gli Easter Egg più strani mai visti
- In Batman: Arkham City, c’è una stanza segreta con indizi sul seguito Arkham Knight… scoperta solo un anno dopo!
- In Halo 3, se giochi il 25 dicembre col sistema impostato sul giorno giusto, appare il messaggio: “Happy Birthday, Lauren!”
- In The Witcher 2, si trova un assassino vestito da Altair di Assassin’s Creed, caduto da un tetto…
Gli Easter egg ci ricordano che i videogiochi non sono solo codice e grafica: sono gioco nel senso più puro, sorprese, risate e strizzate d’occhio. E allora questa Pasqua, tra una colomba e un joystick, perché non tornare a caccia di qualche segreto?
Buona Pasqua da tutta la redazione di Retroacademy!