Neo Geo: quando il Coin-Op entrò nel salotto

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Dalla potenza del Multi Video System alla fedeltà dell’Advanced Entertainment System, la storia del capolavoro SNK.

Quando si parla di Neo Geo, per chi ama il retrogaming, non si parla di una semplice console o di un cabinato arcade, ma di una vera e propria leggenda. Commercializzato tra il 1990 e il 2004, il marchio NEO•GEO ha saputo conquistare sia le sale giochi con il sistema MVS (Multi Video System) sia le case dei videogiocatori più esigenti con la versione domestica AES (Advanced Entertainment System).

Ma cosa aveva di così speciale questa macchina? E perché ancora oggi è tanto ricercata dai collezionisti?

Il significato dietro al nome “Neo Geo”

Il nome Neo Geo non è stato scelto a caso: significa letteralmente “Nuovo Mondo”, e rappresentava l’idea rivoluzionaria di SNK di offrire, per la prima volta, una piattaforma capace di portare l’esperienza arcade direttamente nei salotti. Da una parte il sistema MVS permetteva ai gestori delle sale giochi di cambiare gioco semplicemente sostituendo una cartuccia (incredibilmente pratico e più economico rispetto ai coin-op tradizionali), dall’altra l’AES portava a casa degli utenti esattamente gli stessi giochi, senza compromessi.

Dal sogno all’uscita

Lo sviluppo del sistema iniziò nel 1988, con l’obiettivo di creare una piattaforma versatile, potente e che potesse sfidare colossi come Sega e Capcom nel settore arcade. Il primo debutto avvenne nel 1989 sotto forma di scheda coin-op, per poi arrivare sul mercato nel 1990 con quattro titoli di lancio:

  • Nam-1975

  • Magician Lord

  • Baseball Stars Professional

  • Top Player’s Golf

Il successo fu immediato: costava meno alle sale giochi, era facile da gestire e, soprattutto, offriva giochi di altissima qualità con grafica e sonoro impressionanti per l’epoca.

Neo Geo AES: il sogno a casa (per pochi)

Parallelamente SNK lavorò all’AES, praticamente identico al sistema arcade, ma pensato per l’uso domestico. Inizialmente era previsto solo per il noleggio privato, ma ben presto venne lanciato in commercio al prezzo di 599 dollari (con incluso un gioco a scelta). Tuttavia, il prezzo elevatissimo delle cartucce (fino a 200 dollari l’una) ne limitò la diffusione al grande pubblico, ma rese l’AES un oggetto di culto tra i veri appassionati.

Curiosità:
🔸 Il Neo Geo AES detiene ancora oggi il record di console più longeva supportata ufficialmente, con uscite regolari di giochi dal 1991 al 2004!

MVS e AES: due facce della stessa medaglia

In origine, i giochi venivano distribuiti contemporaneamente sia su MVS che su AES, ma con il tempo la priorità fu data prima al sistema arcade e solo dopo al mercato domestico. Non tutti i giochi vennero però convertiti per AES, rendendo alcune perle assolute dei veri e propri graal per i collezionisti. Tra i titoli mai usciti in versione AES ci sono, ad esempio, Puzzle Bobble 2, Puzzle de Pon! e Puzzle de Pon! R.

Le caratteristiche tecniche

Il Neo Geo poteva vantare caratteristiche tecniche di tutto rispetto per l’epoca:

  • Risoluzione: 304×224 pixel (320×240 con bordi)

  • Tavolozza: 65.536 colori

  • Fino a 4.096 colori su schermo contemporaneamente

  • Fino a 380 sprite sullo schermo

  • Tre piani di scrolling indipendenti

  • Rapporto di forma 4:3

  • Uscite video: RF, Composito, RGB

  • Alimentazione: 5 Volt DC

Curiosità:
🔸 Le cartucce più grandi superavano i 700 Mbit grazie al bank switching, una vera impresa tecnica per quei tempi.
🔸 Il titolo più “leggero” fu Puzzled con appena 22 Mbit, mentre il più “pesante” fu The King of Fighters 2003 con ben 716 Mbit.

Le saghe leggendarie

A rendere immortale il Neo Geo furono soprattutto i suoi picchiaduro 2D, ancora oggi considerati dei capolavori:

  • The King of Fighters

  • Samurai Shodown

  • Metal Slug

  • Fatal Fury

  • Art of Fighting

  • The Last Blade

  • Real Bout

  • Sengoku

Curiosità:
🔸 Alcune serie, come Metal Slug e Samurai Shodown, sono ancora oggi tra le più amate e continuano a essere riproposte su console moderne.
🔸 Su PlayStation 2 e PSP uscì la raccolta SNK Arcade Classics, che racchiudeva alcune delle gemme più amate di Neo Geo.

Neo Geo e il collezionismo

Oggi il Neo Geo AES è una delle console più ricercate sul mercato collezionistico, complice la rarità e il valore crescente delle sue cartucce. Alcuni esemplari possono superare anche i 1000 euro a cartuccia!
Il titolo più costoso? Kizuna Encounter: Super Tag Battle nella rarissima versione europea, che può superare tranquillamente cifre da capogiro, grazie a una tiratura limitatissima.

🔸 Sapevi che?

Il joystick del Neo Geo AES era praticamente un vero stick arcade, con micro-switch e una qualità costruttiva eccezionale. Per molti retrogamer è ancora oggi considerato uno dei migliori pad mai realizzati per i picchiaduro!

Neo Geo non è affatto morto, anzi: negli ultimi anni si è creata una vera scena di homebrew e nuove produzioni commerciali (alcune addirittura su cartuccia MVS e AES originali). Ecco alcuni titoli degni di nota:


✅ Kraut Buster (NG:DEV.TEAM – 2017)

Un vero omaggio a Metal Slug, ma con un’identità tutta sua. Sviluppato dalla tedesca NG:DEV.TEAM, è uno sparatutto run ‘n gun in pixel art, pieno di esplosioni, dettagli e animazioni da urlo.
Il gioco è disponibile su cartuccia MVS, AES e Neo Geo CD, ed è considerato uno dei migliori homebrew moderni grazie al gameplay fluido e alla cura maniacale delle sprite.

Curiosità:
Ha richiesto quasi 7 anni di sviluppo ed è stato definito da molti come “il Metal Slug che SNK avrebbe potuto fare”.


✅ Neo XYX (NG:DEV.TEAM – 2013)

Uno shoot ‘em up verticale vecchia scuola ispirato ai classici Toaplan.
Grafica pixelata, palette accese, gameplay ultra arcade, power-up e boss enormi, tutto rigorosamente a mano e in perfetto stile anni ‘90.
Anche questo è stato rilasciato fisicamente su MVS, AES e Neo Geo CD.

Curiosità:
È uno dei pochi shoot ‘em up verticali nativi per Neo Geo, visto che la maggior parte dei giochi sul sistema sono orizzontali.


✅ Gunlord X (NG:DEV.TEAM – 2012/2019)

Gunlord è uno dei giochi homebrew più ambiziosi mai sviluppati per Neo Geo, un run ‘n gun misto a Turrican, con livelli enormi, armi multiple e boss giganteschi.
La versione AES è diventata già da anni una rarità tra i collezionisti.
Nel 2019 è uscita anche una versione migliorata per Switch e PS4, ma il fascino della cartuccia Neo Geo resta unico.

Curiosità:
Il gioco è spesso definito “Turrican su steroidi” dalla community per la somiglianza con il celebre titolo Amiga.


✅ Last Hope & Last Hope: Pink Bullets (NG:DEV.TEAM – 2006/2009)

Uno shmup a scorrimento orizzontale, dichiaratamente ispirato a R-Type, molto tecnico e impegnativo.
Nel 2009 è uscita una versione ribilanciata chiamata Pink Bullets, con maggiore leggibilità e accessibilità.

Curiosità:
L’edizione Pink Bullets per AES è una delle cartucce homebrew più rare e ricercate, arrivando anche a cifre molto alte sul mercato.


✅ Xeno Crisis (Bitmap Bureau – 2020)

Uno dei casi più famosi di nuovo gioco su vecchio hardware. Xeno Crisis è un twin-stick shooter in stile Smash TV, originariamente lanciato su Mega Drive, ma successivamente portato su Neo Geo MVS, AES, e persino Neo Geo CD.
Gameplay frenetico, pixel art curatissima e coop locale da paura.

Curiosità:
Il porting Neo Geo è ufficiale e mantiene tutti i pregi della versione originale, risultando perfetto per l’hardware arcade di SNK.


✅ Project Neon (in sviluppo)

Un titolo ancora in fase di lavorazione che promette di essere uno shoot ‘em up verticale dal look e dal feeling 100% SNK, realizzato con grafica in pixel art fedele al sistema e musiche synthwave.

Curiosità:
Viene spesso presentato in eventi retrò e la community lo attende con ansia. Il progetto è stato finanziato anche grazie a Kickstarter.


La scena homebrew Neo Geo è tra le più vive, e c’è anche chi continua a creare conversioni amatoriali di giochi mai usciti ufficialmente, come remake, hack di The King of Fighters o addirittura fan-made di Street Fighter II su Neo Geo (!).

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