H.E.R.O. : il leggendario Roderrick Hero ritorna su PC

Il classico Atari che ci ha fatto sudare per ore nei sotterranei rinasce su PC
Amanti dei retrogames, questa vi piacerà! Grazie alla segnalazione di Liqmatrix, sappiamo che H.E.R.O., storico titolo uscito originariamente su Atari 800/2600, ColecoVision, Commodore 64, MSX e ZX Spectrum, è appena tornato in una nuova veste remake per PC, scaricabile gratuitamente su itch.io, firmato Langford Productions.
In H.E.R.O. vestirete ancora una volta i panni di Roderrick Hero, l’eroe che dovrà avventurarsi nei pericolosi tunnel di Mount Leone per salvare i minatori intrappolati. Preparati a usare jetpack e dinamite per sopravvivere ai mille pericoli sotterranei!
Un po’ di storia:
H.E.R.O. nasce nel 1984 grazie a John Van Ryzin, un game designer di Activision, all’epoca considerata una vera fabbrica di capolavori per Atari 2600. Activision aveva già sfornato successi tipo Pitfall!, River Raid e Keystone Kapers, ma H.E.R.O. era qualcosa di diverso: un mix tra arcade, azione, esplorazione e gestione di risorse.
H.E.R.O. è l’acronimo di: Helicopter Emergency Rescue Operation ovvero, in italiano: Operazione di Soccorso d’Emergenza con Elicottero.
Anche se nel gioco non si guida un vero elicottero, il nostro Roderrick Hero usa un prop-pack (tipo jetpack/elicotterino) per scendere nelle grotte e salvare i minatori. Il nome è un gioco di parole perché “H.E.R.O.” suona anche come hero, cioè eroe.
Dietro le quinte:
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Van Ryzin era appassionato di speleologia e di tecnologie di soccorso (non a caso l’idea del prop-pack e delle miniere).
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Per l’epoca il gioco era avanti anni luce, perché non era solo “prendi punti e vai avanti”, ma avevi vera libertà d’azione, potevi scegliere come superare i pericoli e salvare i minatori.
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Era famoso anche perché NON era facile. I giocatori dovevano imparare ad usare bene il jetpack e a gestire l’energia, la dinamite e il tempo.
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La grafica su Atari 2600 faceva il massimo con i pochi pixel a disposizione, ma riusciva comunque a dare atmosfera alle caverne, con lava, acqua, mostri e trabocchetti.
Perché divenne una leggenda?
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Era sfidante senza essere frustrante (tranne quando finivi la dinamite 😅).
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La meccanica del volo col prop-pack era una novità assoluta.
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Fece subito il giro delle riviste americane e inglesi, ricevendo voti altissimi (spesso sopra l’80%, un mezzo miracolo per l’epoca).
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Venne convertito per praticamente tutte le macchine da gioco dell’epoca: Atari 800, Commodore 64, ZX Spectrum, ColecoVision, MSX…e ovviamente ogni versione aveva qualche differenza grafica o sonora che la rendeva unica.
Copertine e pubblicità originali di H.E.R.O.
Nel 1984 Activision faceva scuola anche sul fronte marketing. Le pubblicità di H.E.R.O. erano quelle classiche da rivista americana tipo Electronic Games o Atari Age, con grafiche super colorate e slogan mega pompati:
💬 “Become a real H.E.R.O.! Only you can save the trapped miners of Mount Leone!“
Il bello era che spesso mostravano un Roderrick Hero in stile fumetto, tipo eroe Marvel, molto più dettagliato di quanto la grafica Atari potesse mai fare.
Sulle copertine di riviste UK come Crash o Zzap! 64 veniva presentato come uno dei giochi più innovativi dell’anno, proprio per l’idea del volo e della strategia.
Spot pubblicitari USA
Negli USA girava anche un mini-spot TV con la tipica voce anni ’80:
“Can YOU be a H.E.R.O.? It’s up to you to rescue the miners trapped deep below Mount Leone!“
Con tanto di bambini che giocavano su un Atari 2600 mentre la mamma cucinava.
Trucchi e curiosità
💡 Bug del muro passabile: in alcune versioni (specie Commodore 64) se saltavi esattamente all’angolo di certe pareti sottili potevi “glitchare” e passare attraverso.
💡 Livelli nascosti: Alcune versioni home computer avevano livelli diversi o addirittura “più lunghi” rispetto all’originale 2600.
💡 Dinamite infinita? Non proprio, ma molti credevano che ci fosse un modo per duplicare la dinamite. Era solo un bug grafico: se lanciavi dinamite troppo vicino ad una parete, a volte spariva senza effetto, sembrando che non la consumasse.
💡 Roderrick Hero non era mai ufficialmente stato rappresentato in un’immagine in-game definita. Sulle confezioni lo si vedeva come un mix tra Chuck Norris e un pompiere, ma nei giochi era solo un omino di pochi pixel. Il remake PC ha cercato di rimanere fedele a questa ambiguità.
⚠️ Attenzione però! Prima di buttarti nella mischia, prenditi un momento per imparare bene i comandi del prop-pack: la fisica di gioco richiede un po’ di pratica, ma ti ripagherà alla grande.