NES: non solo Mario! Le 10 gemme da non perdere

Capolavori, titoli dimenticati e perle nascoste che hanno reso l’8-bit Nintendo una leggenda senza tempo.
Il Nintendo Entertainment System, conosciuto in Giappone come Famicom (Family Computer), è una console a 8-bit prodotta da Nintendo tra il 1983 e il 1995. È universalmente riconosciuta come la macchina che, grazie a titoli memorabili come Super Mario Bros., The Legend of Zelda e Metroid, ha risollevato l’intera industria videoludica dopo il crollo del 1983. Oltre al valore ludico, il NES introdusse un nuovo modello industriale: Nintendo fu la prima a concedere licenze a terze parti per la produzione dei giochi, stabilendo regole ferree che ancora oggi influenzano il settore.
Le origini del Famicom
Nintendo, forte del successo ottenuto nei giochi arcade, nel 1981 avviò lo sviluppo di una console domestica con cartucce intercambiabili. Affidata a Masayuki Uemura, la progettazione si basò su una CPU MOS 6502 a 8-bit e su una Picture Processing Unit (PPU) in grado di gestire più sprite e colori rispetto ai concorrenti. Il design, volutamente giocattolesco, fu scelto per conquistare il pubblico giovane e fu decisivo nel successo iniziale.
La console debuttò in Giappone nel luglio 1983 al prezzo di 14.800 yen, con Donkey Kong, Popeye e Donkey Kong Jr. come giochi di lancio. Nonostante i problemi iniziali (un errore nel chipset causava crash in alcuni giochi), Nintendo risolse tutto con una costosa ma efficace campagna di richiamo. Il risultato? Il Famicom divenne rapidamente la console più venduta in Giappone.
La sfida globale
Nintendo aveva inizialmente cercato un accordo con Atari per distribuire la console in Occidente, ma la collaborazione saltò bruscamente. Decise quindi di fare tutto da sola e nel 1985 il NES fece il suo debutto negli USA, con un design diverso, uno stile più “adulto” e la leggendaria frase pubblicitaria “Now you’re playing with power!”.
Nonostante un prezzo non basso, il NES spopolò, superando i 60 milioni di unità vendute nel mondo e portando sulla scena franchise che sarebbero diventati leggende: Super Mario, Zelda, Castlevania, Metroid, Final Fantasy, Mega Man, solo per citarne alcuni.
🔧 Hardware e specifiche
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CPU: Ricoh 2A03/2A07 (derivata dal MOS 6502)
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Clock: 1,79 MHz (NTSC) / 1,66 MHz (PAL)
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Video: PPU dedicata, 52 colori, risoluzione 256×240 pixel
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Memoria: 2 KB RAM, 2 KB VRAM
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Audio: 5 canali audio integrati
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Supporto: Cartucce (fino a 4 Mbit)
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Caratteristiche: Fino a 64 sprite contemporanei, scrolling orizzontale e verticale
La console era anche dotata del sistema di protezione 10NES, che impediva l’avvio di cartucce non ufficiali.
🕹 Il gamepad rivoluzionario
Il pad del NES, firmato da Gunpei Yokoi, introdusse la leggendaria D-pad a croce direzionale, diventata da subito uno standard per tutte le console future. A completare il controller: i tasti “A”, “B”, “Start” e “Select”.
Il boom negli USA e in Europa
Dopo il trionfo negli Stati Uniti, il NES arrivò in Europa solo nel 1987, spesso con distribuzioni frammentate (Mattel per l’Italia, ad esempio). Tuttavia, grazie alla qualità dei giochi e a un crescente fenomeno di “Nintendo Mania”, conquistò anche il Vecchio Continente, pur subendo la concorrenza più forte del Sega Master System.
In questa fase nacquero anche accessori iconici come:
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NES Zapper (pistola ottica)
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R.O.B. (Robot Operating Buddy)
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Power Glove, NES Advantage, Four Score e molti altri.
Il marchio Nintendo Seal of Quality
Nintendo impose alle terze parti rigide regole di sviluppo, introducendo il celebre bollino dorato sulle confezioni dei giochi, garanzia di qualità e autenticità, per evitare il disastro del software di scarsa qualità che aveva affossato l’Atari 2600.
Il passaggio al Super Nintendo
Pur con l’arrivo del Super Nintendo nel 1990, il NES continuò a vendere bene, restando popolare fino al 1995, soprattutto tra i più giovani e come console “entry level”. Alcuni titoli usciti tra il ’92 e il ’94 (come Kirby’s Adventure e Mario & Yoshi) sono considerati vere gemme grafiche per gli 8-bit.
Eredità
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Ha venduto circa 62 milioni di unità
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Ha lanciato alcune delle saghe più importanti della storia
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Ha consolidato il concetto moderno di software licensing
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Ha creato una community ancora viva oggi, tra emulazione, collezionismo e homebrew
Nel 2016 Nintendo ha celebrato la sua gloria con il Nintendo Classic Mini, riportando in auge i suoi classici con grafica retrò e uscita HDMI.
Top 10 NES Games
🥇 1. Super Mario Bros. 3
Il re indiscusso. Level design geniale, mondi vari e il debutto della Super Foglia con l’iconica tuta da procione. Ancora oggi, uno dei platform più belli di sempre.
🥈 2. The Legend of Zelda
L’inizio di una leggenda. Libertà assoluta, segreti ovunque, mappa aperta e l’emozione di scoprire da soli ogni dungeon. Giocare senza guida era l’avventura vera.
🥉 3. Metroid
Atmosfere cupe, esplorazione non lineare e il colpo di scena finale che ha fatto la storia. Il primo Metroidvania, quando ancora il termine non esisteva.
4. Vice: Project Doom (Perla Nascosta)
Un mix riuscitissimo tra Ninja Gaiden, Spy Hunter e sparatutto su rotaia. Una storia noir, grafica eccellente e gameplay vario. Uno dei migliori NES che quasi nessuno conosce.
5. Ninja Gaiden
Preciso come una katana. Animazioni mai viste prima su NES, cutscene cinematografiche e difficoltà da veri guerrieri. Se non l’hai mai finito… sei ancora in debito.
6. Blaster Master (Perla Nascosta)
Guidi un carro armato futuristico in livelli a scorrimento, ma puoi anche scendere e affrontare dungeon a piedi. Innovativo e sottovalutato all’epoca, oggi è cult.
7. Castlevania III: Dracula’s Curse
Ritorno alle origini ma con in più personaggi multipli e percorsi alternativi. Grafica e colonna sonora al top per NES, perfetto per le notti di luna piena.
8. Shatterhand (Perla Nascosta)
Platform d’azione durissimo, ma con meccaniche uniche e un protagonista che prende a pugni i robot. Se amate le sfide hardcore, è un must.
9. Crystalis (Perla Nascosta)
Un RPG action con una trama post-apocalittica, un sistema di combattimento fluido e ambientazioni memorabili. Poco famoso in occidente ma apprezzatissimo tra i collezionisti.
10. Journey to Silius (Perla Nascosta)
Doveva essere un gioco di Terminator, ma divenne una IP originale. Platform con armi futuristiche, livelli ben costruiti e una colonna sonora che spacca. Oggi è ricercatissimo dai fan.
Commento Redazione
“NES non è solo Mario e Zelda, ma anche una miniera d’oro di titoli sottovalutati. Se li trovate in qualche mercatino o in un annuncio sperduto, non fateveli scappare. Molti di questi sono meglio di tanti ‘AAA’ moderni.”