Vectrex: la console che veniva dal “futuro”

Pochi colori, tanti vettori e un ronzio indimenticabile: così il Vectrex è entrato nella leggenda.
Il Vectrex è una console a 8 bit unica nel suo genere, ideata dalla Smith Engineering e lanciata sul mercato dalla General Consumer Electric (filiale della General Electric), per poi passare sotto il controllo della storica Milton Bradley Company. A distinguerla da tutte le altre console della sua epoca — e anche da molte successive — fu l’uso esclusivo della grafica vettoriale direttamente gestita dall’hardware, la stessa tecnologia che aveva reso celebri giochi da sala come Asteroids, Space Wars, Battlezone e Tempest.
Non a caso, il Vectrex era dotato di un proprio monitor integrato in bianco e nero, orientato in verticale, sul quale i giochi prendevano vita senza passare da un televisore esterno. Per ovviare alla mancanza di colori, venivano fornite apposite mascherine colorate in acetato da applicare davanti allo schermo, creando l’illusione di una grafica a colori e riducendo anche lo sfarfallio delle linee vettoriali.
⚙️ Dati tecnici principali
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CPU: Motorola 68A09 a 1,6 MHz
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Chip audio: General Instrument AY-3-8912 (suono a 3 canali)
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RAM: 1K x 4-bit (due chip 2114)
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ROM: 8K x 8-bit
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Display: Samsung da 9 pollici, deflessione vettoriale monocromatica
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Peso: circa 7 kg
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Dimensioni: 24 x 29 x 37 cm
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Sistema di gioco: Cartucce da 64K
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Gioco incluso: Mine Storm, uno shoot ‘em up in stile Asteroids
Curiosità
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La console fu venduta anche in Giappone come Bandai Vectrex Kousokusen.
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Nel 1982 venne lanciata a 199 dollari, ma la produzione venne sospesa solo due anni dopo per vendite deludenti.
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Smith Engineering, recuperati i diritti, tentò di rilanciarla nel 1988 in versione portatile, ma il progetto venne cancellato a causa dell’imminente arrivo del Game Boy.
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Negli anni ’90, la stessa Smith Engineering diede il via libera alla duplicazione gratuita dei giochi Vectrex per supportare la comunità che continuava ad amarla.
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Celebre il cosiddetto Vectrex Buzz, un ronzio costante durante il gioco, causato da un problema di schermatura dello speaker.
Accessori leggendari
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3D Imager: prima periferica casalinga per il 3D stereoscopico, con giochi dedicati come 3D Minestorm, 3D Narrow Escape e 3D Crazy Coaster.
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Light Pen: penna ottica utilizzata per software di grafica e composizione musicale (Art Master, Melody Master, ecc.)
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Mini-Cade: rarissima versione arcade da bar, basata su Mine Storm.
🎮 Top 5 giochi imperdibili per Vectrex
(tra titoli ufficiali e homebrew leggendari)
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Mine Storm
Lo storico clone di Asteroids, incluso nella memoria della console, migliorabile anche con la cartuccia Mine Storm II. -
Protector
Clone non ufficiale di Defender, sviluppato molti anni dopo come homebrew e diventato uno dei giochi più apprezzati dagli appassionati. -
Cosmic Chasm
Forse il primo gioco a nascere su console prima ancora che in sala giochi. Un’avventura action con labirinti e combattimenti a base di vettori. -
Spike
Platform con effetti sonori vocali rudimentali, cosa rara per l’epoca. Spike doveva salvare la sua amata Molly in una serie di livelli minimalisti ma tostissimi. -
3D Minestorm
Versione stereoscopica di Mine Storm, da giocare solo con il 3D Imager. Ancora oggi considerato un piccolo miracolo tecnico.
Commento Redazione
“Mentre gli altri si limitavano a sparare pixel colorati su schermi a tubo catodico, il Vectrex disegnava direttamente con la luce. Questo aggeggio sembrava uscito da un film di fantascienza e, ancora oggi, resta una delle console più originali mai concepite. Ok, non avrà fatto tremare Nintendo o Sega, ma ha creato una nicchia di veri appassionati che la considerano un pezzo di storia imprescindibile. E con il 3D Imager? Allora sì che potevi vantarti di essere nel futuro!”