The C64: il Commodore è tornato, in “grande” stile

Il ritorno del Commodore 64 in formato maxi: giochi, BASIC e tastiera vera per riscoprire l’informatica e il divertimento degli anni ’80.

Per chi ha vissuto l’epoca dei primi home computer, il Commodore 64 non è solo una macchina da gioco. È una pietra miliare, un ricordo scolpito nella memoria, fatto di schermate blu, joystick scricchiolanti e notti passate a caricare cassette con suoni alieni.

Nel 2018, Retro Games Ltd ci aveva provato con il C64 Mini, una miniaturizzazione che però aveva lasciato qualche perplessità tra gli appassionati più esigenti. Oggi, però, con The C64 in versione full size, la situazione cambia radicalmente: non è più solo una mini-console, ma un vero e proprio ritorno alle origini.

Un design che sa di anni ’80

The C64 si presenta come una fedele replica, a grandezza naturale, dello storico Commodore 64.
Tastiera fisica (sì, vera e funzionante), dettagli estetici curati e quel fascino sobrio e rassicurante che solo i computer dell’epoca sapevano avere.
Chi ha trascorso interi pomeriggi a programmare in BASIC o a caricare giochi da nastro si sentirà subito a casa.
E dietro l’estetica da macchina del tempo, troviamo una moderna anima da emulatore (niente FPGA questa volta), che permette al C64 di riprodurre fedelmente i titoli di una volta senza compromessi.

Il joystick: da incubo a gioiello

Una delle critiche più forti al Mini era il joystick.
Nel The C64, Retro Games ha sistemato tutto:

  • Micro-switch con click soddisfacente

  • Otto direzioni precise

  • Feeling arcade d’altri tempi

Non sarà una replica esatta dei vecchi Competition Pro o Quickshot, ma finalmente restituisce il piacere di giocare come si deve, senza rischiare crampi alle mani.

La libreria giochi: tra classici e chicche dimenticate

Preinstallati troviamo 64 giochi (cosa poteva essere altrimenti?).
Non tutti i titoli sono famosi quanto Impossible Mission, Boulder Dash o California Games, ma rappresentano comunque una panoramica autentica del catalogo Commodore.
Inoltre, il The C64 permette di:

  • Caricare ROM tramite USB stick (.d64, .crt, .tap e altri formati)

  • Avviare giochi homebrew o originali

  • Simulare il leggendario caricamento da cassetta con tanto di suoni (opzionale, ma irresistibile)

Senza contare che la community Commodore è ancora viva e vegeta, capace di sfornare homebrew e conversioni sempre nuove.

Non solo giochi, ma anche BASIC

Per i più smanettoni, c’è la possibilità di:

  • Avviare il BASIC originale

  • Scrivere e salvare i propri programmi

  • Rigiocare le stesse routine che, decenni fa, aprivano le porte all’universo della programmazione

Anche questa è cultura retrogaming, ed è bello vedere che Retro Games l’abbia mantenuta.

Il bello (e il limite) del retro

The C64 è un prodotto pensato per chi ha vissuto quegli anni o li vuole riscoprire senza filtri.
I giochi? Certo, alcuni sono invecchiati male, altri sono vere gemme intramontabili, ma tutto profuma di autentico.
Se cerchi frenesia moderna, probabilmente non è il tuo campo.
Se invece vuoi tornare a:

  • Digitare i comandi prima di avviare un gioco

  • Sentire il click della tastiera

  • Vedere scorrere i colori pastello su uno sfondo blu

Allora sei esattamente nel posto giusto.

La redazione dice:

“The C64 non è solo un’altra mini-console, è un ponte diretto verso il passato. Un modo perfetto per riscoprire (o scoprire) la magia dei giochi da casa degli anni ’80, senza rinunciare alle comodità moderne.”

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