Che cos’è il Retrogaming?

Storia, pro e contro e i migliori emulatori per rivivere i classici
Il retrogaming è molto più di una semplice passione per i videogiochi vecchi: è un vero e proprio tuffo nella storia del videogioco, una forma di cultura pop che negli ultimi anni ha visto una vera e propria rinascita. Dai primi cabinati arcade alle console a 8, 16 e 32 bit, fino alle prime avventure poligonali su PlayStation e Nintendo 64, il retrogaming riporta i giocatori alle origini, a un’epoca fatta di pixel, chip audio a 8 bit e controller semplici ma iconici.
Cos’è esattamente il retrogaming?
Con il termine retrogaming si intende la pratica di giocare a videogiochi appartenenti alle generazioni passate, utilizzando console originali, emulatori, remake o riedizioni ufficiali.
Non c’è una regola fissa su cosa sia “retro”, ma generalmente si considerano tali le console e i giochi anteriori alla sesta generazione (fino a Dreamcast, PS2, GameCube e Xbox). Negli ultimi anni, anche i titoli delle prime due PlayStation e del Nintendo DS stanno lentamente entrando in questa categoria.
Perché il retrogaming è così amato?
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Nostalgia
Rivedere il logo del SEGA Genesis o ascoltare il jingle di avvio della PS1 fa tornare immediatamente bambini o adolescenti. Il fattore emotivo è potentissimo. -
Semplicità e immediatezza
Molti giochi retrò non richiedono ore di tutorial o complicate meccaniche. Si gioca subito, e spesso il divertimento è legato proprio alla sfida pura. -
Preservazione
Il retrogaming è anche una missione culturale. Salvare i giochi del passato da oblio e obsolescenza è fondamentale per mantenere viva la memoria storica dei videogiochi. -
Collezionismo
Per molti appassionati, possedere console e cartucce originali è un hobby a metà tra passione e investimento. Alcuni pezzi rari possono valere centinaia o migliaia di euro. -
Community viva
Il retrogaming ha una delle community più attive e appassionate del mondo videoludico, con forum, fiere, tornei e una scena homebrew che continua a creare giochi su console storiche.
⚠️ Aspetti negativi del retrogaming
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Costo e rarità
Alcune console e giochi originali hanno raggiunto prezzi proibitivi, specie se in condizioni perfette o sigillati. -
Degrado fisico
Le cartucce, i dischi e le console non sono eterne. Chip ossidati, batterie tampone esaurite o plastiche ingiallite sono problemi comuni. -
Compatibilità
Le vecchie console sono spesso difficili da collegare alle TV moderne, se non con adattatori specifici o mod hardware. -
Emulazione imperfetta
Non tutti gli emulatori riescono a replicare fedelmente l’esperienza originale, soprattutto quando si parla di input lag, audio o glitch grafici.
I migliori emulatori per rivivere i classici
Ecco una selezione dei migliori emulatori attuali per chi vuole fare retrogaming senza impazzire (e senza spendere una fortuna):
Console | Emulatore Consigliato | Note |
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NES | Mesen | Alta compatibilità, ottima gestione audio e video |
SNES | BSNES / SNES9x | BSNES per emulazione accurata, SNES9x per flessibilità |
Mega Drive | Genesis Plus GX | Ottimo per precisione e supporto periferiche |
PlayStation | DuckStation | Leggero, preciso, supporta upscaling HD |
PlayStation 2 | PCSX2 | Oggi è molto stabile e con opzioni grafiche avanzate |
Nintendo 64 | RMG (RetroArch Mupen64Plus-Next + ParaLLEl) | Buon compromesso tra fedeltà e prestazioni |
Game Boy / GBA | mGBA | Emulazione accurata, funzioni extra e supporto multiplayer |
Arcade | MAME | Il riferimento assoluto per il mondo arcade |
Tutti questi emulatori sono disponibili su Windows, macOS e spesso anche su Linux e dispositivi portatili come Raspberry Pi o Steam Deck.
Le 10 regole d’oro del retro-giocatore
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Non giudicare mai un gioco solo dalla grafica
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Soffia pure nelle cartucce (ma sappi che non serve)
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Un controller cablato vale più di mille Bluetooth
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Meglio un CRT polveroso che un filtro scanline finto
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Se non hai mai provato un cabinato, non hai completato il tutorial
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Le pile delle memory card si scaricano sempre quando meno te lo aspetti
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I giochi difficili non sono “rotti”: siamo noi a non essere più abituati
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Chi trova un Prototype, trova un tesoro
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I remake non sostituiscono gli originali, li affiancano
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Goditi ogni pixel come se fosse il primo
Emulazione legale? Sì, ma…
È importante ricordare che emulare è perfettamente legale se si possiedono le copie fisiche originali dei giochi o i file BIOS delle console. Scaricare ROM di titoli che non si possiedono resta tecnicamente una violazione di copyright, anche se molte software house hanno chiuso un occhio su titoli ormai considerati “abandonware”.
Conclusione
Il retrogaming non è solo un hobby, ma un modo per mantenere viva la storia videoludica e riscoprire capolavori che hanno fatto scuola. Che si tratti di un vecchio NES collegato con cavi RF, di un Raspberry Pi configurato a puntino o di una collezione su scaffale, il retrogaming regala emozioni autentiche, spesso più genuine di quelle offerte da molti giochi moderni.